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DOCUMENTAL/DOCUMENTARY

“Italiani d’Eritrea - I Nativi”

“Italiani d’Eritrea - I Nativi” fa parte di una trilogia di documentari sull’ex colonia italiana in Africa Orientale.  Il progetto nasce dall’esigenza di raccontare l’impatto che la presenza italiana ebbe sulle popolazioni africane colonizzate, ma anche del viaggio di quelle poche migliaia di individui che dall’Italia post-unitaria di fine ‘800 si trasferirono nella colonia sognando in una vita migliore di quella che la madrepatria era in grado di offrire.
‘I Nativi’ narra la storia dal punto di vista di quegli ‘indigeni’ che con gli italiani trascorsero tutta una vita condividendo prima le guerre africane, e poi l’avvento della modernità con i nuovi lavori appresi dagli europei. Narra anche la vergogna delle leggi razziali fasciste che nella capitale Asmara imposero l’apartheid proprio a quegli eritrei che avevano lavorato e combattuto a fianco degli italiani; gli stessi eritrei che oggi, ultranovantenni, raccontano, spesso con una lucidità disarmante, queste storie dimenticate. Nove voci narranti, nove vite che non cedono alla facile tentazione del rancore piuttosto riflettono sulla propria identità. Sempre in bilico tra due mondi.



Giampaolo Montesanto è nato a Palermo il 26 settembre 1963. Ha lavorato come insegnante in Eritrea per circa 20 anni dove ha realizzato i volumi fotografici ‘Eritrea on the Road’ (2004), ‘Viaggio a Massawa’ (2010) e ‘Isole Dahlak. Un arcipelago nel Mar Rosso eritreo’ (2014) . Ha realizzato i seguenti documentari:
1. O Caminho do dessassosego – 1992, Italia, Portogallo
2. Italiani d’Eritrea – 2015 Eritrea
3. Italiani d’Eritrea, I Meticci – 2017 Eritrea
4. Italiani del Kenya – 2016 Kenya
5. Asmara Piccola Roma – 2017 Eritrea
6. . Italiani d’Eritrea, I Nativi – 2018 Eritrea

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“Italiani d’Eritrea – I Nativi” forma parte de una trilogía de documentales sobre la excolonia italiana en África Oriental. El proyecto nace de la exigencia de narrar tanto el impacto que la presencia italiana produjo en las poblaciones africanas colonizadas, como el viaje de aquellos individuos que de la Italia de finales del s. XIX se desplazaron a la colonia soñando con una vida mejor que la que su patria podía ofrecerles.

“I Nativi” narra la historia desde el punto de vista de aquellos “indígenas” que con los italianos pasaron la vida compartiendo antes las guerras africanas y luego la llegada de la modernidad con los nuevos trabajos aprendidos de los europeos. Narra también la vergüenza de las leyes raciales fascistas, que en la capital Asmara impusieron el apartheid justo a aquellos eritreos que habían trabajado y luchado junto a los italianos; los mismos eritreos que hoy, con más de noventa años, cuentan, a menudo con una lucidez sorprendente, estas historias olvidadas. Nueve narradores, nueve vidas que, en lugar de caer en la fácil tentación del rencor, reflexionan sobre su identidad. Siempre en equilibrio entre dos mundos.